Convivenza cane gatto

La rivalità tra cane e gatto è un fenomeno ormai diventato proverbiale, appare lontano dalla nostra immaginazione riuscire a far convivere dentro casa due animali così apparentemente diversi.

Ma non è così. 

È vero che ci sono caratteristiche tra i due animali che appaiono totalmente incompatibili ma, come succede tra gli umani, si può trovare un modo per capirsi. 

Ally e Milù

È una questione di linguaggio, alcuni comportamenti simili hanno, in realtà, significati opposti per i due quadrupedi: scodinzolare significa essere allegri per un cane ma essere nervosi per un gatto; le fusa sono un segnale di rilassamento per un gatto ma alle orecchie di un cane sembrano un ringhio, e così via. 

Ci sono delle tecniche, piuttosto semplici, per riuscire a inserire un gatto in una casa dove già vive un cane o viceversa. 

Separati in casa

Durante i primi giorni di convivenza i due animali dovranno vivere separati, soprattutto se entrambi sono adulti; tentare avvicinamenti forzati, fa esattamente l'effetto contrario, ci vorrà del tempo. 

Sarà quindi importante organizzarsi sapendo che gli animali dovranno vivere qualche giorno in due aree separate della casa. 

Le apparizioni devono avvenire in un contesto controllato così come vi spieghiamo di seguito. 

Il rinforzo positivo

Senza disturbare il celebre psicologo Ivan Pavlov che scoprì caratteristiche del comportamento umano osservando il suo cane, possiamo applicare questa tecnica anche per far diventare amici un cane e un gatto. 

Ogni volta che daremo da mangiare agli animali, essi dovranno stare insieme, per dirla semplice: quando appare il nuovo arrivato (ovviamente il gatto dentro il trasportino) appare pure il cibo. 

Questo causerà, nella memoria degli animali, una connessione positiva tra il cibo e la presenza dell'altro animale, il quale assocerà la presenza dell'altro a un evento positivo. 

Allo stesso modo è utile dedicare maggiore attenzione all'animale residente durante i primi giorni in cui arriva il nuovo inquilino, dargli da mangiare le cose che gli piacciono di più e fare molte più coccole del solito. 

Incontri ravvicinati del primo tipo...

Dopo aver abituato gli inquilini a incontrarsi durante il momento del pasto si possono provare i primi avvicinamenti. 

Per esempio si può provare ad aprire il trasportino del gatto e osservare la reazione del cane, così come quella del gatto. 

All'inizio il gatto avrà sicuramente timore e il cane potrebbe avvicinarsi velocemente, è importante quindi essere sempre pronti a intervenire. 

... e del secondo tipo

Osservare il comportamento dei due coinquilini, in questa fase, è molto importante, a seconda della situazione questi passaggi possono avvenire in pochi giorni così come impiegare due o più settimane. 

Non scoraggiatevi, la pazienza è la virtù dei forti. 

Una volta che avrete notato una certa calma tra i due, in situazione protetta, potrete cominciare ad aprire le barriere che separano il cane e il gatto e cominciare a farli avvicinare da soli, sempre tenendosi pronti ad intervenire se notate nervosismo. 

Nel giro di un mese al massimo i vostri amici animali cominceranno a trovare un linguaggio comune, a giocare insieme e a condividere gli spazi dove dormono. 

Conclusioni

Far convivere un cane con un gatto non è una missione impossibile, soprattutto se il nuovo arrivato è abituato a convivere con altri suoi simili e con altri umani. 
Ci vuole solo un po' di pazienza, come in tutte le cose la fretta, anche qui, è cattiva consigliera. 

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